PASQUALE CIACCIARELLI

Efficienza energetica e rinnovabili per le imprese

Efficienza energetica e rinnovabili per le imprese

La Regione Lazio con questo Avviso sostiene la realizzazione da parte delle imprese del Lazio di investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’Italia e l’Unione Europea hanno da tempo intrapreso un percorso per rendere l’economia più sostenibile per l’ambiente e per il nostro pianeta, ma le perturbazioni del mercato energetico mondiale causate dai conflitti in corso hanno reso impellente risparmiare energia, produrre energia pulita e diversificare l’approvvigionamento energetico.

La capacità delle imprese di essere competitive in presenza di costi dell’energia più elevati che in passato e comunque più variabili, rende urgente che il sistema economico regionale partecipi e assuma un ruolo di leadership nell’accelerato processo di decarbonizzazione dell’economia europea e globale.

Beneficiari

L’intervento è destinato ad Imprese con sede operativa nel Lazio.

L’unità produttiva nella quale si prevede di realizzare l’investimento deve aver registrato complessivamente nell’anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno.

Ogni impresa può presentare un solo progetto, in forma singola.

Le imprese devono inoltre essere in contabilità ordinaria e possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

 

Progetti finanziabili

I progetti devono includere necessariamente investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il contributo relativo agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vale a dire da fonte eolica, solare, idraulica, geotermica o marina, non può superare il 50% del contributo totale riconoscibile sull’intero progetto.

Ogni progetto nel suo complesso deve determinare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.

In presenza di investimenti per l’efficienza energetica degli edifici, tali investimenti devono inoltre determinare una riduzione di almeno il 30% dei consumi di energia primaria rispetto ai consumi ex ante.

Per la quantificazione della riduzione al fine della verifica del rispetto dell’obiettivo minimo del 30% si tiene conto, in entrambi i casi, dell’impatto degli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili eventualmente inclusi nel progetto.

Gli investimenti inclusi nel progetto devono risultare da una diagnosi energetica ex ante e devono essere confermati in una relazione tecnica ex post.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dalla diagnosi energetica, con le precisazioni di seguito indicate.

Con riferimento agli investimenti in efficienza energetica, non sono ammissibili apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili, compreso il gas naturale, e impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e/o teleraffreddamento.

Con riferimento agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:

la produzione di energia da fonti rinnovabili inclusa nell’investimento ammissibile deve essere destinata all’autoconsumo, vale a dire non essere potenzialmente superiore – su base annua – al fabbisogno energetico del vettore considerato, con una tolleranza del 15%;

nel caso produzione di energia elettrica da fonte solare sono ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici di cui all’articolo 12, comma 1, lettere a), b) e c) del D.L. 9 dicembre 2023 n. 181 (produzione europea con requisiti minimi di efficienza);

possono essere inclusi nell’investimento ammissibile gli impianti di stoccaggio dell’energia prodotta, a condizione che assorbano almeno il 75% su base annua dell’energia prodotta dagli impianti inclusi nel progetto;

le spese per opere murarie non possono superare il 10% dell’investimento per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

In ogni caso possono essere incluse nel progetto le spese di progettazione, entro il limite del 10% delle spese di investimento. La progettazione deve obbligatoriamente includere la relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli appositi orientamenti europei e nazionali.

Sono inoltre ammesse a contributo (a titolo di de minimis) le spese sostenute per attività di supporto al progetto:

le spese per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 (eventuale);

le spese per la redazione da parte di un professionista abilitato della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda, nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio;

il premio per la fideiussione a garanzia dell’anticipo;

e, nel limite del 4% del valore totale del progetto:

la diagnosi energetica (a meno che sia obbligatoria per legge), realizzata in conformità alle specifiche di cui all’Allegato 2 del D.Lgs. 4 luglio 2014, n. 102 (Attuazione della direttiva 2012/ 27/UE sull’efficienza energetica) e sottoscritta da uno dei soggetti qualificati ivi previsti;

la relazione energetica ex post, che deve essere prodotta obbligatoriamente in sede di richiesta di erogazione di saldo e deve evidenziare gli investimenti realizzati, i risultati energetici effettivamente conseguiti e le eventuali difformità rispetto a quelli previsti nella diagnosi energetica.

Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a euro 150 mila.

Non è previsto un tetto massimo al valore del progetto ma il contributo massimo è di 2 milioni di euro.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi dall’approvazione.

Le domande devono essere presentate online mediante la piattaforma GeCoWEB Plus; l’invio della domanda deve avvenire a partire dalle ore 12.00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 18.00 del 16 luglio 2025.

Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare, per le richieste avanzate dai soggetti pubblici, l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, mentre, per le richieste avanzate da soggetti privati, il 50% del costo complessivo ammissibile dell’intervento; in ogni caso l’importo massimo del contributo concedibile non potrà superare il tetto di € 200.000,00.

efficienza energetica e rinnovabile

 

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